venerdì 14 dicembre 2007

Al Quirinale, il primo cambio di guardia in rosa


Per la prima volta nella storia picchetto al femminile

Dal 2000 al 2007 sono entrate a far parte dell'Esercito circa 6.000 donne, di cui oltre 200 tra gli ufficiali, una cinquantina nei sottufficiali e le restanti come volontarie di truppa in servizio permanente e in ferma breve o prefissata

Al Quirinale, primo cambio di guardia in rosa. Le protagoniste sono 50 volontarie dell'Esercito che hanno preso parte, per la prima volta nella storia d'Italia, alla cerimonia del cambio di guardia d'onore al Presidente della Repubblica.
L'evento, che si è svolto il 23 novembre scorso sul piazzale esterno del Quirinale, ha visto marciare, con passo deciso tutto al femminile, le giovani volontarie per dare il cambio agli uomini della marina.
Questa novità ha suscitato grande interesse e curiosità tra turisti e passanti, affollati ai margini della piazza per questo eccezionale momento. Tutto è filato liscio senza nessuno intoppo. Ed eccole lì, per la prima volta, emozionate come non mai, con la divisa d'ordinanza, in mano il fucile mitragliatore Beretta e i capelli raccolti che a malapena si intravedono sporgere dal basco nero. Perfettamente addestrate, con una postura d'effetto, pronte a onorare la Patria e la Bandiera.
Le soldatesse, in ferma prefissata di un anno, hanno tra i 19 e i 24 anni e, la maggior parte di loro (circa il 70%), provengono dalle regioni meridionali e dalle isole. Appartengono al 235esimo Reggimento Piceno, l'unico reparto incaricato di addestrare il personale femminile di truppa dell'Esercito. Sono state arruolate tramite un concorso al quale possono partecipare tutti i cittadini italiani, uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, sposati o no, in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo livello.
Cristina Sanna


Pubblicato su "RomaGiovani"

dicembre 2007

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