giovedì 17 marzo 2011

Quote rosa nei CdA, selezionati più di mille profili per guidare le imprese

La Fondazione Bellisario e la Professional Women Association hanno raccolto più di mille nomi accompagnati da curricula ineccepibili. Si tratta di profili professionali di tutto rispetto in attesa che la Legge sulle quote rosa nei CdA raggiunga il suo traguardo.   La legge - fortemente voluta da Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, e da Alessia Mosca -   prevede che dal 2015 la quota di rappresentanza femminile nei Cda dovrà essere almeno pari al 30%. Votata al Senato martedì 15 marzo u.s., ora dovrà tornare alla Camera la settimana prossima.

mercoledì 2 marzo 2011

Messaggia la sicurezza sul lavoro. Concorso sms al femminile

Come eludere i principi dell’User Generated Content*


Si terrà il 7 marzo p.v. a Perugia la premiazione del concorso «Un sms per la sicurezza sul lavoro» bandito dall’Inail (Perugia), in collaborazione con l’Anmil per comunicare la sicurezza sul lavoro e trasmettere la cultura della prevenzione. Alle vincitrici, cioè a coloro che hanno prodotto i testi migliori sullo specifico tema «donne e lavoro» connesso alla sicurezza, verranno attribuiti premi economici per un totale di 1.600 euro.

Il bando di concorso, scaduto l’8 febbraio u.s., prevedeva che le concorrenti (esclusivamente persone di sesso femminile di almeno 14 anni d’età) creassero uno slogan sul tema donna e sicurezza, sottoforma di sms, che non contenesse più di 140 caratteri. Sarebbero poi stati gli utenti del sito “donneelavoro.com” a esprimere attraverso un proprio commento la loro preferenza, e quindi ad effettuare una sorta di preselezione. Successivamente il giudizio di una giuria tecnica avrebbe dovuto scegliere sulla base dei messaggi più votati, i messaggi migliori.

Il tutto rientra a pieno titolo nella logica dell’User Generated Content: un sistema che con la finalità di premiare attraverso un concorso il messaggio, il video, la foto più votati, nasconde l’obiettivo finale di diffondere in maniera virale un concetto, un servizio, un prodotto commerciale.

Attraverso questa tecnica i partecipanti sono invogliati a promuovere il loro messaggio e così facendo, come è accaduto in questo caso, promuovono al contempo il concetto di Sicurezza in ottica di genere: una novità introdotta dal Testo Unico 81/2008, ancora oggi poco applicata dall’imprese e istituzioni abituati a effettuare una valutazione del rischio senza tener conto della specificità del lavoratore determinata dal sesso, dall’età e dal Paese di provenienza.

La tecnica dell’UGC rappresenta, a pieno titolo, uno strumento di democrazia: vince chi ha ottenuto più voti. Lo stesso meccanismo applicato nei sistemi elettorali. Peccato che la commissione nominata per la valutazione dei messaggi, abbia eluso tale principio assegnando il primo premio all'autrice Emanuela Risari che ha ricevuto Zero commenti, il secondo premio al messaggio di Chiara Cavalagli che ha ricevuto 2 commenti e il terzo premio, con 4 commenti, è stato assegnato ad Alessia Conti.
Restano fuori i più votati:
  • Cristina Sanna (133 commenti)
  • Barbara Cannetti (97 commenti)
  • Romina Tucci (64 commenti)
  • Irene Toccaceli (42 commenti)
  • Federica Barone (21 commenti)
  • Lorita Rossini (20 commenti)
  • Alessia Bordi (18 commenti)
  • Giuseppina Serchioni (14 commenti)
  • Letizia Sardo (13 commenti)
  • Rovena Bocci (12 commenti)
  • Patrizia Stefani (10 commenti)
*La dizione contenuto generato dagli utenti (User-Generated Content o UGC in inglese) è nata nel 2005 negli ambienti del web publishing e dei new media per indicare il materiale disponibile sul web prodotto da utenti invece che da società specializzate. Essa è un sintomo della democratizzazione della produzione di contenuti multimediali reso possibile dalla diffusione di soluzioni hardware e software semplici ed a basso costo.