giovedì 5 maggio 2011

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Cari tutti,

confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi riporto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire al programma RADIO RAI (concordato da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
Ma una circolare interna RAI - arrivata  alle 8 di ieri mattina - ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno, quindi il programma è saltato, e il mio intervento pure.

Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.

Vi ricordo che il referendum è valido se viene raggiunto il quorum, e pertanto, è  necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. Diffondi il verbo.. e passaparola!
Mariani Daniela