venerdì 8 aprile 2011

Sei gradi di separazione, una riflessione sull’opportunità di crescita nella sfera professionale

Partire dal presupposto che nella vita non bisogna mai dare niente per scontato è sempre stato il mio punto fermo. Tutto quello che ho fatto, le varie esperienze maturate, significative e non, hanno rappresentato gli ingredienti essenziali della mia valigia culturale che mi hanno accompagnato, e mi accompagnano ancora oggi, nella crescita personale e professionale. Questo per dire che nella vita nulla è impossibile: è sufficiente una buona dose di caparbietà e ottime capacità nel saper sfruttare le esperienze acquisite per raggiungere nuovi obiettivi. Se poi siamo abili a mettere in relazione i nostri strumenti con la rete sociale, il gioco è fatto. Perché è proprio la rete sociale a sollecitare le opportunità che la vita ci propone. È grazie alla rete che la strada da percorrere per raggiungere la meta improvvisamente si accorcia.
L’idea non è nuova, ma riprende a pieno titolo la teoria "SEI GRADI DI SEPARAZIONE" elaborata dal sociologo Stanley Milgram  (’67), secondo la quale all’interno della società, per quanto immensamente grande, possiamo muoverci velocemente seguendo i contatti sociali fra una persona e l’altra. La società è una rete composta da miliardi e miliardi di persone (i nodi) dove la distanza tra un nodo e l’altro non è superiore a sei link. Per essere connessi con il resto del mondo basta pochissimo, poco più di un contatto sociale per ogni individuo. E poiché tutti, tendenzialmente, conosciamo ben più di una persona, vuol dire che facciamo parte di una rete gigantesca che chiamiamo Società. La teoria di Milgram sostiene che non siamo tutti connessi, ma che comunque viviamo in un mondo dove per connettersi bastano poche strette di mano. Viviamo cioè in un mondo piccolo. Il nostro mondo piccolo è la nostra società, una ragnatela molto fitta. Questo per dirvi, e con questo concludo, che per arrivare alla meta, per affermarsi nel mercato del lavoro, è necessario fare rete, scalare tutti i 6 link che ci separano dal nostro traguardo. Io sono arrivata a metà strada, al mio terzo link. E voi?

Martin Luther King diceva «cercate ardentemente di scoprire a cosa siete chiamati, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Questo limpido sguardo in avanti, verso la realizzazione di sé, è la lunghezza della vita umana»

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