martedì 23 giugno 2009

Dalla promozione del libro alla lettura, investimenti e criticità.




«Lo Stato italiano spende per la cultura lo 0,28% rispetto al totale delle risorse disponibili in bilancio. Negli altri paesi si spende in media l’1%. Per la cultura in Italia viene speso circa 1/3 rispetto alla media europea (Germania, Francia, Inghilterra Spagna, etc), nonostante sia il Paese con più premi letterari al mondo…».

Mario Resca (Consigliere MiBAC); fonte: Matrix "Patrimoni & Cultura" del primo aprile 2009.

I tagli alla cultura

Come anticipato dalla manovra d’estate (decreto legge 112/2008, convertito con modifiche nella legge 133/2008), la Finanziaria 2009, approvata il 22 dicembre scorso (legge 203/2008), ha confermato la forte riduzione alle dotazioni del MiBAC nel triennio 2009-2011 pari a circa il 30% per anno. I risparmi ottenuti saranno pari a 228 milioni di euro per il 2009, 240 milioni di euro per il 2010 e 422 milioni di euro per il 2011.

Le risorse dedicate alla promozione del libro.

Dai dati riportati nel bilancio consuntivo Mibac, lo Stato ha stanziato a sostegno della promozione del libro 21.477.314 euro nel 2005; nel 2006 15.186.639 euro e 20.097.260 euro nel 2007 . Le case editrici hanno invece investito in pubblicità 537.789 euro nel 2005; 483.017 euro nel 2006 e 450.424 euro nel 2007 (fonte Nielsen). Oggi sono diversi gli interventi messi in campo con l'obiettivo di promuovere la lettura: eventi dedicati al libro, tra i quali nuove manifestazioni ad hoc oltre a edizioni speciali di eventi annuali come la Fiera internazionale del libro, il Torino Film Festival, il Festival internazionale letterature e il Premio Strega, etc.

Le iniziative e gli eventi a livello mondiale

La giornata Mondiale del libro viene celebrata in tutto il mondo il 23 aprile. La data, rappresenta un omaggio a tre grandi autori la cui vita si spense per una singolare coincidenza proprio quel giorno nel 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes Saavedra e Garcilaso de la Vega. Le origini risiedono nella festa di San Giorgio che, da oltre settant'anni, rappresenta una delle giornate più importanti per la Catalogna. In tutta la Regione, ma specialmente a Barcellona, le strade sono invase da bancarelle di libri e chioschi di rose, per permettere a uomini e donne di compiere un rituale che vede gli uomini regalare alle donne una rosa e le donne ricambiare o anticipare il dono con un libro. Torino è stata proclamata dall'UNESCO Capitale Mondiale del Libro per il periodo 2006-2007, con l'appoggio di Roma. Le precedenti capitali erano state Madrid, Alessandria d'Egitto, New Delhi, Anversa e Montréal, Bogotà, Amsterdam. Quest'anno, in occasione della Giornata Mondiale del libro, l'Italia esce fuori dal coro e celebra la XI edizione della Settimana della Cultura (18-26 aprile) con mostre, convegni, laboratori, visite guidate ai musei e biblioteche, proiezioni cinematografiche, nell'ambito della quale il libro non viene contemplato.


Stralcio intervento di Cristina Sanna, tenutosi presso il corso di LM in Editoria, Giornalismo e Comunicazione multimediale, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Tor Vergata (Roma) il 29 aprile 2009.




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